Cannes – La ville du festival
maggio 17, 2019Era il 1954 quando la commissione organizzatrice del festival di Cannes invitò diversi gioiellieri a presentare il disegno di una palma, stemma araldico della città, al fine di forgiare il premio che avrebbe sostituito il Grand Prix of the International Film Festival. L’opera scelta fu quella dell’artista Lucienne Lazon e da allora la Palma d’Oro divenne il simbolo di quel luogo, crocevia tra passione cinefila e turistica.
Lussuosa meta accarezzata dal sole e bagnata dalle acque del mediterraneo, Cannes ospita uno tra i principali eventi che costellano l’annata cinematografica. Il suo festival del cinema giunge quest’anno alla Settantaduesima edizione e nel corso della sua lunga storia ha saputo conquistare un grado sempre crescente di notorietà e prestigio, fino ad imporsi come uno degli eventi cinematografici più sfarzosi ed imponenti.
La sua collocazione temporale nel cuore del mese di maggio gli consente di porsi a debita distanza dagli altri grandi festival europei (Berlino e Venezia) e di posizionarsi in un periodo dell’anno particolarmente proficuo. Essendo quella estiva la stagione di punta per quanto riguarda i grandi blockbusters americani, il Festival di Cannes è stato sovente sfruttato come trampolino di lancio per film hollywoodiani di grande richiamo, il che ha contribuito all’accrescimento del potenziale attrattivo di questa manifestazione. Ma la Croisette non è solo legata al fascino delle grandi stars, dato che questo ambiente ha costituito una delle principali vetrine per diversi esponenti di cinematografie nazionali, come testimoniano le svariate vittorie italiane, tra le quali ricordiamo La dolce vita di Federico Fellini (1960), Il Gattopardo di Luchino Visconti (1963), Padre Padrone di Paolo e Vittorio Taviani (1977), L’albero degli zoccoli di Ermanno Olmi (1978) o il più recente La stanza del figlio di Nanni Moretti (2001).
Proprio la differenziazione e l’inclusività sono stati alla base della nascita del festival, fondato nel 1939 in contrapposizione alla Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, corrotta dall’attività del regime fascista che gettava la propria ombra opprimente sulla portata artistica dell’evento, condizionandone la selezione e gli esiti. L’idea della fondazione di un nuovo festival venne animata da Philippe Erlanger, direttore dell’Association française d’action artistique, affiancato dal ministro della pubblica istruzione e delle belle arti Jean Zay, al fine di dare vita ad una competizione internazionale aperta a produzioni derivanti da qualsiasi paese. La prima edizione venne nobilitata dalla presenza di Louis Lumière come presidente, e avrebbe dovuto occupare l’intero settembre del 1939. Ma l’entrata in guerra della Francia, avvenuta il 3 settembre dello stesso anno, impedì il suo pieno svolgimento. Il festival venne così interrotto sul nascere, per essere poi ripreso al termine del conflitto ed inaugurato ufficialmente nel maggio del 1946, data dalla quale si sarebbe poi svolto con cadenza annuale (escludendo solo il 1948 ed il 1950).
La scelta della città di Cannes come sede di questo grande evento non fu casuale. Mantenendo come punto riferimento quella Mostra di Venezia da cui ideologicamente ci si voleva distaccare, il comitato organizzatore volle situare il festival in una città marittima appetibile anche dal punto di vista paesaggistico, un luogo che potesse costituire un’adeguata cornice all’interno della quale posizionare la cerimonia. Cannes venne immediatamente presa in considerazione assieme alla contendente Biarritz, inizialmente considerata come la prima scelta. In seguito all’avvicendamento di vari fattori, non ultimo il forte incentivo economico reso possibile anche dalla crescita turistica della città, Cannes riuscì a prevalere, diventando così la città in cui avrebbe avuto luogo quello che, nel giro di pochi anni, si impose come uno dei festival cinematografici più importanti del mondo.
Svoltosi inizialmente nel Casinò Municipale, il fulcro del festival venne poi spostato nel Palais des festivals et des congrès de Cannes (noto anche come Palais Croisette), costruito nel 1947 appositamente per ospitarne le celebrazioni e poi rinnovato ed ampliato nel 1982. Situato sul celebre lungomare, esso rappresenta la facciata più nota di questa cittadina, la quale però nasconde altri scorci, meno conosciuti, ma altrettanto piacevoli. Tra questi ricordiamo la Suquet, ovvero la città vecchia, ricca di fascino storico insito in una serie di monumenti d’epoca come la Torre medievale, la chiesa gotica di Notre Dame de l’Esperance ed il Museo de la Castre. Altro luogo degno di essere ricordato è certamente il Marchè Forville, il mercato più antico della città, la cui struttura fissa risale agli anni ’30 ed all’interno del quale si possono trovare una notevole quantità di prodotti locali. Citiamo anche le Îles de Lérins, raggiungibili con pochi minuti di navigazione dal porto di Cannes, la più famosa delle quali è l’Isola di santa Margherita, nel cui Forte sarebbe custodita, secondo la leggenda, la Maschera di Ferro che ha ispirato numerose opere letterarie e cinematografiche.
La Settantaduesima edizione del Festiva di Cannes si svolgerà tra il 14 ed il 25 maggio 2019, sotto la direzione di Thierry Fremaux, che dal 2007 ricopre la carica di delegato generale.
Sul sito dell’Ufficio del Turismo di Cannes potete scoprire itinerari, luoghi e molto altro
Andrea Pedrazzi