DA FELLINI AL BUON CIBO – Roma tra percorsi cinefili e gastronomici
maggio 7, 2019Capitale d’Italia, capitale del cinema, sogno turistico e gastronomico di milioni di persone: stiamo ovviamente parlando di Roma, la città eterna, emblema dell’italianità nel mondo e centro artistico e culturale dal valore inestimabile. A Roma le meraviglie del mondo antico si mischiano tra loro in un tripudio di stili ed epoche con le decine di piazze, chiese e fontane, e mentre la osservi con il naso all’insù la città reale e quella ritratta attraverso il cinema diventano una cosa sola, facendoti sentire dentro a un film.
Le suggestioni sono infinite: che siano commedie di Steno o degli anni d’oro della commedia all’italiana, drammi felliniani come Le notti di Cabiria, film in costume girati a Cinecittà come Le fatiche di Ercole, thriller americani a grandi budget o ritratti umani come quelli di Le ragazze di Piazza di Spagna di Luciano Emmer, Roma appare nei suoi numerosi volti e la sua bellezza si rivela tramite uno scorcio, un sapore, una inquadratura.
E quando sei a Roma, dopo avere scattato decine di foto e percorso infinite vie, solo una cosa può farti ritrovare le forze: mangiare qualcosa di buono. Qualunque siano i tuoi gusti o le tue esigenze, che tu abbia poco tempo o il tempo necessario per sederti con calma davanti a un piatto di pasta, che tu abbia voglia di dolce o di salato, sicuramente non rimarrai a bocca asciutta!
Se non vuoi chiuderti in un ristorante un bel panino è perfetto, come quelli dalla Salumeria Paciotti, resi ancora più buoni dal simpatico Stefano che ti consiglia il panino perfetto per i tuoi gusti: guanciale, porchetta, pecorino romano e carciofi sott’olio non mancano di certo, insieme a tutti gli altri prodotti tipici e di altissima qualità. Se invece una pizza gourmet al taglio è quello che cerchi, Bonci è il posto che fa per te: una pizza con la cicorietta non si trova certo tutti i giorni! Immancabili però sono i piatti di pasta: carbonara, gricia, amatriciana, cacio e pepe sono l’ABC dei primi piatti. Certo non sono da meno i fiori di zucca fritti o i saltimbocca alla romana e i carciofi preparati ad arte, buoni praticamente ovunque li preparino. Viene già l’acquolina leggendone i nomi!
Addentato quindi il tuo panino o fatta la scarpetta nel tuo bel piatto di pasta, camminare sarà anche più piacevole e sicuramente meno faticoso, e Roma apparirà ancora più bella. Bella come la fontana di Trevi, icona della città, resa eterna da La dolce vita di Federico Fellini, con quel bagno di Marcello Mastroianni e Anita Ekberg. Bella come il Colosseo, attorno al quale sfrecciano le Vespe che ricordano Vacanze Romane con Audrey Hepburn o il nostrano Caro Diario di Nanni Moretti. Bella come il lungotevere, su cui sostano i protagonisti di Ladri di Biciclette prima di andare a mangiare la famosa mozzarella in carrozza. Bella come il suo profilo al tramonto, vista dall’alto, in una silhoutte su cui si stagliano la cupola di San Pietro e l’Altare della Patria, come in La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino.
E dopo questa immersione nell’arte e nel cinema, come non mangiare un buon gelato dalla storica gelateria Giolitti o un maritozzo con la panna dalla Pasticceria Regoli? Forse anche entrambi… Certamente il tempo passato a Roma non è mai abbastanza per viverla tutta: forse anche per questo è speciale, perché quando si va via si pensa già a quando si potrà ritornare per vedere il resto.
Di Bianca Ferrari
SUGGERIMENTI AL VOLO
Un percorso attraverso Roma, seguendo un itinerario “filmico”, è sicuramente divertente per gli amanti del cinema e non solo. Tra una location famosa e l’altra, vicino al Pantheon, suggeriamo una sosta di degustazione di piatti romani da Pietro al Pantheon, dove si possono mangiare carciofi meravigliosi, primi stupendi e altre imperdibili delizie romane. Il localino è piccolo e intimo, da non perdere per la sua tipicità.
Un luogo da visitare a al di là dei classici, è il cimitero Acattolico, o cimitero degli Inglesi, luogo affascinante per i personaggi che accoglie. Si trova a due passi dalla Piramide Cestia. Molti artisti riposano tra le lapidi antiche, come il poeta inglese Shelley, il grande attore teatrale e cinematografico (circa 100 film) Arnoldo Foà, il coreografo e ballerino Linday Kemp, la stilista Irene Galitzine , l’attrice britannica Belinda Lee morta giovanissima in un incidente in California, il celebre Edmund Pardum, attore cinematografico inglese, l’attore Renato Salvatori, che diventò famoso per il film Poveri ma belli del 1956, regia di Dino Risi.
Finita la visita, si può passare dal vicino quartiere Testaccio, detto anche il quartiere del monte dei cocci, per via dei resti delle anfore accumulate nel tempo, ora visibili nella cantina di qualche locale alla moda di questa parte di Roma. Il Testaccio ha un sapore tutto suo, è un rione piacevole e particolare per gli edifici, i murales, come il Jumping Wolf, o quello del ristorante Porto Fluviale, tra Piramide e Testaccio, fabbricato industriale recuperato, dove tra l’altro si mangiano assaggini sfizioni o menù particolari. Ma il Testaccio è anche Museo Diffuso, offre quindi un percorso che mostra la storia dell’insediamento umano nell’area, tra antichità, passato e presente. Dal Rione si consiglia poi di arrivare a piedi sino a Trastevere, una passeggiata molto piacevole per apprezzare la bellezza di strade e stradine di vita quotidiana, ricco di una miriade di localini tipici e particolari dove mangiare.
Di Maria Grazia Palmieri