Dall’horror/ thriller alla commedia: due film a Los Angeles per Paola Piccioli
giugno 17, 2020Los Angeles riprende piano piano la propria vitalità tra lockdown e fase successiva. Ma in questo periodo in cui tutto è stato fermo, l’attrice italiana Paola Piccioli che vive nella mega città, a Studio City, ha lavorato molto ai nuovi progetti, seguendo lunghe riunioni sulle piattaforme, che in questo periodo hanno sostituito gli incontri di persona.
“Questi mesi passati in casa, in realtà hanno prodotto risultati molto proficui per il mio lavoro di attrice” dice Paola “infatti sto portando avanti due progetti contemporaneamente, che si svilupperanno nei prossimi mesi ”.
Mentre per quanto riguarda i progetti già realizzati, la giovane attrice si sto godendo alcune soddisfazioni, cioè quattro nomination per il cortometraggio Idda, di cui è co-protagonista, una storia proibita tra due cugine siciliane, regia di Salvatore Sclafani.
Le nomination sono state ottenute al Festival Worldwide Women Film Festival in Arizona, al quale Paola e il regista hanno presenziato prima dell’emergenza sanitaria, e in queste settimane, le nomination aI Festival Lift-of sessions, all’ UclaxFilmFest e in questi giorni, al Flickfair.
“Quali sono i nuovi progetti ai quali lavorerò? Sarò una delle attrici principali in una coproduzione Usa-Italia, che sarà girata negli Stati Uniti” prosegue Paola Piccioli “Proprio negli States si stanno valutando varie location interessanti, ma c’è la possibilità che qualche scena venga girata anche in Italia”
Il titolo del film è The soap Maker e si ispirerà alla storia di Leonarda Cianciulli, che negli anni 70, in Italia, si macchiò di vari terribili omicidi, a causa dei quali fu soprannominata “la saponificatrice”. La sceneggiatura racconterà la storia in modo grottesco, ed è attualmente in lavorazione, con una chiave di lettura molto particolare. Per Paola Piccioli rappresenta una sfida importante perché per la prima volta affronterà il genere horror/ thriller. Mentre l’altro progetto nel quale sarà coinvolta, è di tutt’altro tipo.
“Sarà un film dal titolo Two to tango” racconta Paola Piccioli “la sceneggiatura è quasi ultimata ed io sarò una delle due protagoniste di questa commedia molto divertente che verrà girata a Los Angeles. Sono felice anche perché avrò finalmente l’occasione di usare la mia esperienza di ballerina di tango. E’ una grande passione che ho portato avanti per anni nelle milonghe italiane e che poi quando mi sono trasferita qui, ho mantenuto in quelle losangeline, dove i ballerini di tango sono solitamente più giovani rispetto a quelli italiani”.
Malgrado il blocco di questi mesi e pur lavorando ai progetti in corso, racconta ancora Paola Piccioli, in questo periodo ha partecipato comunque a parecchi provini. L’unica differenza è che si potevano sostenere unicamente con i self tape.
“Ho partecipato anche a lavori “in remoto” cioè a progetti filmici sviluppati tramite piattaforme presenti su internet, che superano l’impossibilità di recarsi in uno studio cinematografico, alla presenza di regista e crew “ racconta ancora Paola Piccioli, che insieme al socio Salvatore Sclafani è anche alla guida della Casa di Produzione Cinematografica First Child. “Sono stata scelta per lavorare in un progetto pubblicitario nazionale, commissionato da una importante azienda che voleva vedere una prova di lavoro. Così abbiamo girato lo spot-demo, collegandoci in 20 persone su Zoom. Lo scenografo richiedeva un oggetto per l’inquadratura, il direttore della fotografia dava indicazioni per le luci. Il costumista suggeriva cosa indossare, e il regista lavorava da remoto dirigendo tutto. Infine l’azienda committente sorvegliava e seguiva tutto il lavoro”
Maria Grazia Palmieri